domenica 13 aprile 2014

Diario di Scuola 2.0

STITUTO COMPRENSIVO STATALE " G. MATTEOTTI
Olmo - Maerne di Martellago (Ve)

 Via Manzoni, 11 - 30030 - Maerne di Martellago -
 Cod. mecc. veic83700a - Cod. fisc. 82012260277
DIARIO DI SCUOLA 2.0

IN ONDA su Campuswave http://www.campuswave.it/: lunedì alle 15.00. Repliche martedì alle 20.00; mercoledì alle 18.30; giovedì dalle 19.30; venerdì alle 23.00; il sabato e la domenica alle 08.30.
DESCRIZIONE: Una trasmissione dove i docenti impegnati nella sfida della Scuola che si innova, raccontano la loro storia, gli strumenti che usano, come li usano. Ma anche interviste e servizi sulle tecnologie emergenti, per metterle a confronto senza pregiudizi e con il solo obiettivo di capirne le potenzialità, i nuovi metodi di insegnamento che rendono possibili. E il fine è sempre lo stesso: educare i bambini e i ragazzi a diventare gli adulti di domani.
La trasmissione è curata da Angela Maria Sugliano - Nodo Italiano EPICT Italia - www.epict.it


INTERVISTE A INSEGNANTI ......” così innamorati del loro mestiere da stimolare  un istintivo impulso di emulazione nei loro studenti”
Daniel Pennac




Pubblicato in data 06/dic/2013
Puntata n. 1 - Intervista a Sabina Minuto - Docente materie letterarie - Scuola Secondaria di I grado.
[Ipad, dropbox, evernote, attività collaborative su blog]

Trasmissione della Web Radio Universitaria Campuswave in collaborazione con EPICT Italia [www.campuswave.it -- www.epict.it]


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Pubblicato in data 27/gen/2014
Puntata n. 2 - Intervista a Silvia Gennario - Insegnante prevalente Scuola Primaria.
[Lim, Dropbox, Gmail]
  • Categoria

  • Licenza

    Licenza YouTube standard








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Pubblicato in data 28/gen/2014
Puntata n. 3 - Diario di Scuola 2.0 - Intervista a Loredana Agrofoglio IC Pegli - Genova

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domenica 16 giugno 2013

LA DOCUMENTAZIONE DELLE ESPERIENZE


VADEMECUM PER I DOCENTI 

DEL PROGETTO CL@SSI 2.0:


LA DOCUMENTAZIONE DELLE ESPERIENZE

Cosa documentare?

I contenuti della documentazione del progetto Classi 2.0 dovrebbero essere coerenti con quanto menzionato nel documento di progetto del MIUR, il cui scopo è quello di “modificare gli ambienti di apprendimento attraverso un utilizzo costante e diffuso delle tecnologie a supporto della didattica quotidiana”.
Pertanto, gli elementi di interesse per le altre classi e in generale per gli altri stakeholder
(Ministero, ricercatori, famiglie ecc.) possono essere sinteticamente elencati come segue.
Come cambia o cambiano, con l’introduzione delle tecnologie educative:
- Le attività in classe;
- Il setting educativo;
- I contenuti e i materiali didattici;
- L’organizzazione della didattica;
- La partecipazione e la motivazione degli studenti;
- Il clima di classe.
Tenendo presente che non si può documentare tutto e che, quindi, occorre effettuare una
selezione, gli aspetti o tematiche sopra indicati costituiscono i possibili focus della
documentazione dell’esperienza della Classe 2.0, che sarà elaborata e messa a disposizione
attraverso una narrazione “multimediale” (vedi punto “Quale stile di narrazione”).


Quali sono gli scopi principali della documentazione?

Gli scopi della documentazione sono principalmente quelli di rielaborare e mettere a disposizione
il contributo della vostra esperienza relativamente a:

  • · Le pratiche di insegnamento (come integrate le tecnologie nella didattica esistente)

(pensate a: come cambia il vostro modo di insegnare con le tecnologie; come
cambia la progettazione della lezione; i vantaggi e gli svantaggi dell’introduzione di
dispositivi tecnologici; la gestione del tempo; l’uso dei contenuti e/o del libro di
testo; come cambia la valutazione; che impatto osservate nel lavoro con i vostri
colleghi).

  • · Le situazioni di apprendimento (come cambia la lezione)

(pensate a: come gli studenti si relazionano con le nuove proposte didattiche; se c’è
maggiore partecipazione o motivazione; come cambia la comunicazione e
l’interazione tra gli studenti, tra i docenti e tra studenti e docenti; che impatto ha
questo modo nuovo di fare lezione sugli apprendimenti).


  • · Come cambiano gli spazi e i tempi dell’apprendimento

(pensate a: come si trasformano gli spazi e gli arredi scolastici; quali strumenti
diversi hanno gli studenti a disposizione; che impatto hanno le tecnologie nel
rimodulare i tempi della scuola; se e come l’educazione formale va a convergere con
l’educazione informale).

  • · I pro e i contro dei cambiamenti che osservate nelle vostre pratiche

(pensate a: qualunque problema/ostacolo abbiate incontrato voi e/o i vostri
studenti durante l’implementazione del progetto e considerate cosa è stato utile e
cosa ha veramente aiutato voi e/o i vostri studenti ad impegnarvi in modo positivo
in un nuovo modo di lavorare).

  • La documentazione è destinata principalmente a:

o altri docenti partecipanti al progetto Classi 2.0;
o docenti/scuole che non partecipano al progetto ma che sono interessati a
comprendere l’impatto dell’inserimento delle tecnologie nella didattica quotidiana
o a prendere spunti e suggerimenti pratici dall’esperienza altrui;
o il Ministero per avere un feedback su cosa sia acceduto ed eventualmente
apportare dei correttivi.
Chi documenta?
Il compito della documentazione dovrebbe essere condiviso tra tutto il consiglio di classe/team a partire da una progettazione iniziale riguardo a come, quando, cosa e dove documentare.
Relativamente al coinvolgimento degli alunni, si tenga presente che soprattutto nella scuola
secondaria di primo e di secondo grado gli alunni hanno a disposizione strumenti cognitivi e tecnici tali da poter partecipare al racconto della propria esperienza.



Quale stile di narrazione?

Una premessa è d’obbligo: sintesi e chiarezza prima di tutto! E’ importante che quanto viene
descritto/narrato sia comprensibile da parte di chi è esterno all’esperienza. Quindi si può decidere
di procedere in 2 step:
1° step: raccogliere il materiale documentario che si ritiene utile utilizzando strumenti di
archiviazione online o offline; tale materiale rappresenta un insieme grezzo di documentazione in progress che serve a non perdere traccia e memoria di quanto fatto ma non è il prodotto finale;
2° step: predisporre un prodotto finale che presenti in modo organico e chiaro quanto si intende raccontare, magari selezionando parte del materiale archiviato, curandone la comunicazione e la presentazione su un sito apposito o su altro ambiente online.
Lo stile di presentazione di questo secondo step può seguire essenzialmente:
a) un approccio cronologico: ripercorre le tappe del percorso da documentare (dalla
progettazione alla valutazione)
b) un approccio tematico: offrire un indice tematico che l’utente naviga a seconda
dell’interesse e che comunque non obbligatoriamente segue un’ottica sequenzialecronologica.
Le sezioni possono essere, a titolo esemplificativo: “Il setting: come cambia
l’aula”, “Una lezione tipo”, “Ambienti di apprendimento informale” ecc.)

Quali documenti si scelgono per raccontare l’esperienza?

Secondo quanto precedentemente indicato occorre effettuare una selezione dei documenti
testuali e multimediali di cui si dispone. Si può inoltre programmare la creazione di alcuni
documenti ad hoc, ad esempio decidere di filmare una lezione o una riunione di programmazione al fine di esemplificare il processo di cambiamento.
I tipi di documenti che si possono trovare all’interno della vostra documentazione sono:
- Fotografie
- Video
- Registrazioni audio
- File testuali misti
- Link a risorse utili
- Presentazioni multimediali
- Schemi, mappe, diagrammi di flusso
Si noti che la documentazione/narrazione dell’esperienza può comprendere solo alcune tipologie cui si fa riferimento sopra, ma per comunicare efficacemente, dovrebbe essere multimediale.
Con quali strumenti si crea /si gestise la documentazione?

Sia per la documentazione in progress che per quella finale si possono usare strumenti gratuiti
online. In questa pagina del sito del progetto GOLD, dedicato alla documentazione delle
esperienze didattiche, sono forniti link a utili strumenti di creazione/gestione di file multimediali:
http://goo.gl/YDztd
Per la gestione di video, si può fare riferimento anche ad alcune utility GOLD: http://goo.gl/cNb9c
A cosa si deve prestare attenzione?

Nella creazione della documentazione e nella gestione di file multimediali si faccia attenzione a
due aspetti:
1) Privacy
L’utilizzo di immagini, audio, artefatti deve essere autorizzata dalla persona, a maggior
ragione nel caso di minore. Pertanto, se decidete di filmare una lezione, di scattare
delle foto ecc. dovete ottenere la liberatoria dei genitori degli alunni o di chi ne detiene
la patria potestà. Potete utilizzare il fac-simile predisposto da ANSAS, avendo cura di
personalizzarlo con l’intestazione della scuola in quanto rappresenterà un documento
ufficiale che vi autorizza ad utilizzare il materiale multimediale acquisito. Link al
facsimile:
http://goo.gl/BrkAv
Si tenga presente che la liberatoria è necessaria anche nel caso di persona non
minore se si intenda pubblicarne l’immagine.
Oltre alla liberatoria, si consiglia di omettere il nome degli studenti e comunque
di non divulgare dati sensibili.
2) Copyright
Se volete utilizzare materiale trovato su Internet per comporre e presentare la vostra
documentazione (ad esempio immagini metaforiche o musiche di sottofondo ad un
video ecc.) ricordate che vale generalmente questa regola: tutto ciò che trovo su
Internet e non è dichiaratamente soggetto ad una licenza d’uso di tipo “open” è
protetto da copyright (ossia posso consultarlo ma non posso copiarlo, modificarlo,
utilizzarlo in alcun modo). Soltanto se il materiale è condiviso con una licenza di tipo
“open” posso avere dei diritti d’uso. A tale proposito, si legga il seguente articolo:
http://goo.gl/QTfku


Esempi di documentazione di esperienze didattiche
 per prendere spunto
Certamente. Di seguito una serie di esempi di documentazione di pratiche didattiche innovative
realizzate da docenti in modo collaborativo, spesso con la partecipazione degli stessi studenti.
1) La storia, la matematica, la storia della matematica
URL: http://storymat.wikispaces.com/
2) Workable
URL: http://workable.wikispaces.com/
3) Progetto OpenMind’s: fare musica con Linux
URL: http://linuxopenmind.wordpress.com/
4) Le matefiabe
URL: http://matematicaefiabe.jimdo.com/
5) Retemosaico
URL: http://www.retemosaico.it/
6) Le nostre storie diventano un film
URL: http://www.istitutoleopardimessinaingold.it/
7) Tempo alla fisica, spazio alla matematica
URL: http://tempospazio.liceobrotzu.it/
8) Diletto musicale
URL: http://www.mediastrozzi.it/files/gold/Benvenuto.html
9) Civil Life Lab
URL: http://civillifelab.ning.com/
10)Vitamina C&C: Cittadinanza e Costituzione
URL: http://sites.google.com/site/vitaminaccproject/home
11)Angeli e demoni nei Sibillini
URL: http://www.icamandola.it/Gold/
5
12)Dalla geometria all’officina
URL: http://www.vallauricarpi.it/geo_off/index.html
13) Impariamo ad apprendere insieme
URL: http://impariamoadapprendereinsieme.ning.com/
14)Racconti sul tetto del mondo
URL: http://raccontisultettodelmondo.jimdo.com/
15) Tanti modi per dire legalità
URL: http://www.53circolodidatticona.it/sito_legalità/index.htm
16) Less is more
URL: http://www.primoart.it/PLATO_WEB/gruppoH/LESS-IS-MORE/index.html
17) Se manca uno non c’è nessuno
URL: http://ospitiweb2.indire.it/ipertesti_lt/html/content/index.php?id_cs=2207
18) La fabbrica del teatro. Fantasia in scena
URL: http://lafabbricadelteatro.wordpress.com/
Per ulteriori indicazioni sulla documentazione 2.0 si veda il wiki di formazione
http://newgold.wikispaces.com/
 ricco di esempi, suggerimenti, strumenti e risorse.


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